I tramonti di quest'anno: che meraviglia! Sono una grande sorpresa, perché di così belli l'anno scorso non ne avevamo visti mai. Oggi, per esempio, il cielo era eccezionalmente limpido e privo di nuvole, che invece accompagnano di solito la fascia degli alisei. Prima di salire in barca dal gommone ci siamo fermati un attimo a guardare il sole scendere dietro l'orizzonte, nella vana speranza di scorgere il mitico raggio verde. È scomparso in un attimo dietro la linea netta delle ultime onde, e voilà, il cielo si è colorato di giallo limone proprio sopra una fascia di umidità grigetta che è comparsa bassa bassa un momento dopo il tramonto. Il cielo sopra la banda giallo limone, da azzurro che era si è tinto di lilla, sempre più intenso. Il mare al di sotto ha preso a riflettere la luce del cielo ed è diventato d'argento vivo, mentre tutt'intorno si scuriva in una tonalità cupa da inchiostro. Il cerchio dei frangenti sulla barriera che era fino ad ora ben visibile si è ridotto a un breve settore verso est, grazie anche al vento che si sta calmando. In pochi minuti il giallo si è scolorito fino a sbiancarsi quasi completamente, mentre il lilla sovrastante è anch'esso impallidito virando verso il blu. Niente raggi luminosi stasera dal sole morente: non una nuvola è intervenuta a interrompere la continuità dalla luce proiettata in cielo dietro l'arco dell'orizzonte. Le prime stelle si sono fatte vedere verso levante, dove il cielo stava assumendo l'aspetto notturno. La sensazione di solitudine e l'acuto disagio che questo ancoraggio in pieno oceano senza terra intorno non ci abbandonano mai si sono fatti più intensi con lo spegnersi rapido del giallo e del lilla del cielo occidentale. La meraviglia del tramonto si è dissolta nel vento fresco della sera e non ci siamo attardati più oltre sul ponte, rifugiandoci nell'atmosfera accogliente del quadrato, dove ci aspetta il pane sfornato da poco e una gustosa torta pronta per la colazione di domani.