Ilhia Grande (Rio) - Martinica

Vessel Name: mayaguana
Vessel Make/Model: Bavaria 41
Hailing Port: Rio de Janeiro
Crew: Paolo, Marco, Guccio, Pippi, (Monique,Roberto,Massimo,Lia,Leo)
About: Paolo il capitano Marco il riflessivo Guccio il canoista Pippi la santa
Extra: Da Marmaris a Rio- da Rio a Martinica: quattro + quattro nonni in fuga verso la terra promessa
Recent Blog Posts
03 June 2014

reclutamento

Massimo

03 June 2014

scorta x Villa Stenti

Leo ha preso sul serio l'idea di "villa Stenti" e si è fatto un carnet di badanti da far girare negli anni. Qui di seguito una breve selezione:

02 June 2014

Eccoli

Puntuale come un orologio svizzero l'aereo è atterrato con quasi tutto l'equipaggio (Massimo è stato retrocesso all'aereo successivo quindi si gode Parigi per altre due ore, peccato). Appena uscito dal gate è stato calorosamente accolto dal comitato d'accoglienza (Marinella presente in spirito e voce) [...]

02 June 2014

Se ce l'hanno fatta loro...

Forza Paolo non disperare.. se ce l'hanno fatta con queste carrette i Majaguana stringe il vento un po' di più.

02 June 2014

Torniamo

Oggi .. 2 giugno 2014 ore 15:10 Peretola

Rewind Piccole Grenadine

30 May 2014
Arrivano adesso le immagini dell'ultima arrembante settimana di navigazione a zig-zag per toccare il maggior numero di isole, in pratica il Majaguana rimbalza come una pallina del flipper.
24 maggio
Carriacou Sandy Island - stupenda isola di sabbia.... spazzata da un vento impetuoso che gonfia le vele dei naviganti

ma nonostante ciò, forti del tender con lo specchio di poppa appena rincollato (speriamo), gli intrepidi scendono a terra per lasciare le loro orme sulla sabbia calpestata prima di loro solo da Cristoforo Colombo e pochi altri

e per risalire il vento (nota bene: tutte le isole sono state fatte navigando il lato sottovento, mica scemo il capitano) si da anche motore solleticando all'ingaggio i locali

bordeggiando bordeggiando si arriva alla Petit St Vincent guidati da premurosi delfini

che si prendono cura di tracciare la rotta per evitare di fare la fine delle carcasse arrugginite che ricordano ai naviganti che il reef è bello, ma anche insidioso

e finalmente ancora spiagge immacolate, acqua "quasi come la Sardegna" (ma che si va a fare così lontano...)

e le solite sirene che costringono i marinai a mettersi la cera negli orecchi (ma con gli occhi spalancati!).

passata la giornata a Palm Island con il pranzo portato via dagli uccelli

tra bagni (certo che questo o lo hanno buttato come esca per i pescecani od ha una gran paura che cazzino le vele e lo mollino lì!)


kate surf

svelazzate

passeggiate

alla ricerca di una casa "sul" mare

a caccia di cocchi

o di coralli

o coloratissime stelle marine che fluttuano sull'acqua increspata


la sera accoglie, in una baia protetta di Mayrou,

i nostri prodi con uno spettacolo di colori che precede

il buio improvviso che ci sorprende sempre per il suo repentino sopraggiungere tanto diverso dal lento occaso delle nostre latitudini.

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