Il grande viaggio di CRILU

Crilu in Antartide - il programma e gli equipaggi

Vessel Name: Crilu
Vessel Make/Model: Amel 54
Hailing Port: Venezia
Crew: Loris Boccato
28 May 2016 | Iesolo ( Venezia )
02 May 2016 | Porto Santa Margherita
02 May 2016 | Porto Santa Margherita
16 November 2011 | Santa Cruz de Tenerife
17 October 2011 | Santa Cruz de Tenerife
15 October 2011 | Mediterraneo
22 September 2010 | Venezia
Recent Blog Posts

No blog posts yet...

L'equipaggio e la barca

16 November 2011 | Santa Cruz de Tenerife
Luciano
L'EQUIPAGGIO

L'equipaggio è formato dall'armatore e skipper Loris, dal cuoco,Giorgio, veneziano come l'armatore, da Carlo di Como, dal giovane Fabio di Monza e da me ( Luciano di Arezzo).

Il comandante è un tipo tranquillo come indole anche se spesso si incavola e gli scappa qualche moccolo che però in veneziano diventa più gentile! Arrivato alla mia età, dopo anni di intenso lavoro come albergatore, ha pensato bene che il tempo non gli sarebbe bastato per fare quello che desiderava se avesse aspettato ancora un po'. Con la passione della vela, ha acquistato una bella barca di 16 metri adatta alle lunghe navigazioni, un Amel 54 (piedi), armata ed equipaggiata di tutto punto: lavastoviglie, microonde lavatrice ed asciugatrice. E poi via per il mondo. Prima però ha scritto una lettera ai figli Cristiana e Luca, da qui il nome della barca CRILU, con tutte le date del Grande viaggio di Crilu intorno al mondo e quindi dichiarando loro la sua determinazione e di conseguenza anche il compito loro affidatogli di portare avanti l'azienda.
Moltissimi uomini arrivano all'età biologica della pensione e capiscono che è il momento di realizzare il sogno che tengono nel cassetto, non possono aspettare altro tempo pena l'impossibilità fisica, e del fisico, di realizzarla.
Loris è affabile, simpatico, amante del buon vino, della birra, del gin ecc. ecc. come si conviene ad un buon veneto e soprattutto ad un buon marinaio. Senza, ovviamente, esagerare mai. Mi raccontava ieri che appena comprata la barca in Sardegna si è fatto spedire un carico di vino ed è arrivato in banchina un camioncino della DHL pieno di scatoloni di vini.
Gli piace la sua barca e ne parla con soddisfazione, ed alla quale non fa mancare assolutamente niente, come tutti gli armatori e mano a mano che passano i giorni il desiderio di fare il giro del mondo prende sempre più corpo anche se afferma che: intanto arriviamo ai Caraibi .... poi si vedrà.
Alle volte si irrita facilmente ma per fortuna dopo soli due minuti ritorna affabile ed amichevole come prima. Grande cosa questa.
In conclusione : un gran Signore.

Giorgio: ha risposto ad una inserzione sul giornale velico "Bolina" ed ha incontrato Loris dicendo chiaramente che Lui si sarebbe interessato alla cambusa ed alla cucina. Visto e preso! Loris infatti non ama la cucina o meglio gli piace mangiare bene ma non ama stare ai fornelli..
Così Giorgio prepara tutto, anche gli spuntini e l'aperitivo e soddisfa qualunque esigenza del comandante.
Diremo, quasi, un cameriere e cuoco a disposizione del sogno del Comandante.
Giorgio ha un anno più di me ma onestamente ne dimostra qualcuno in più, ha lavorato a Venezia come aggiustatore meccanico nei cantieri navali, preparatore e istruttore di canottaggio presso la Lega Navale di Venezia, separato, amante della vela da sempre, ha deciso di andare in giro per il mare fino a che la salute glielo permette. L'alternativa sarebbe stata di stare a casa e dare una mano alle figlie Le quali, naturalmente non sono entusiaste della Sua decisione. I genitori sempre a disposizione per i figli!
E' un bravo cuoco, domanda sempre come si deve fare, chiede consigli e poi fa come gli pare, inutile tentare di convincerlo a fare diversamente. Vuole essere apprezzato ed alla fine chiede: zè bon? In veneziano, perché Lui non parla italiano ma solo veneziano. Dialetto molto piacevole, gentile e simpatico.
Oggi ha cucinato il baccalà mantecato ed era ottimo anche se il comandante pur apprezzando non lo ha ritenuto perfetto.
E' commovente vedere la sua faccia e l'espressione degli occhi quando chiede se il piatto appena cucinato è buono: gli occhi dolci, un leggero sorriso di sperata soddisfazione e se il verdetto del comandante tarda un po' a farsi sentire allora aggiunge, tanto per giustificarsi: " ciò, semo in barca, in mezzo all'atlantico, co la roba ch'avemo.... non potemo far de più, ciò ..!! " Allora deve e dico deve, arrivare la lode per l'ottimol piatto, altrimenti c'è una alzata di spalle, un " ... ma ti te crede sia facile cucinar in ste condizioni .. ", " doman te cucini ti.." ed assume l'espressione del bambino che fa il broncio e l'offeso.
Insomma un gran simpaticone, buono, tranquillo, chiacchierone e disponibile sempre alla battuta e allo scherzo.

Carlo: ha appena superato la cinquantina, scapolo, lavora saltuariamente presso l'azienda di un amico dopo aver perso il lavoro che svolgeva da 20 anni in ambito turistico. Silenzioso, preciso, anzi precisino se non molto pignolo. Comasco, ha lasciato la compagna a Como e si dedica, quando gli è possibile dedicarsi alla vela. Regola continuamente le vele, è diventato assistente di cucina di Giorgio, partecipa attivamente alle manovre, pulisce il pesce pescato facendone filetti. Di poche parole anche se non certo un musone.
Un ottimo compagno di viaggio.


Fabio: il più giovane soli 32 anni, di Arcore, e questo già non lo mette in buona luce, comunque è un bravo ragazzo che ha lasciato un sicuro lavoro a Milano, gru e piattaforme, scocciato del lavoro ma soprattutto dell'ambiente e dei rapporti personali nonché del clima, ha lasciato baracca e burattini , come si dice, ed ha scelto la professione di marinaio. Molto determinato, abile nei rapporti umani, studia spesso sia materie nautiche che lo spagnolo e appena arriveremo a Guadalupe andrà in cerca di lavoro come steward e poi, finita la stagione ai Caraibi andrà in sud America, Perù, Brasile Argentina. E poi? Si vedrà, questa la risposta.
Valli a capire questi giovani, nel mezzo del cammin di loro vita se ne van in giro per il mondo, in cerca d'avventura e di scoperte, infischiandosene del futuro, di una famiglia, di figli eventuali, della pensione che dovrà aiutarli nella vecchiaia. E in questo anno ne ho trovati diversi di ragazzi che ambiscono a diventare marinai di professione e partire per l'avventura che è bella ma alla fine quali sicurezze può dare? E quali soddisfazioni? E mentre un tempo queste cose si facevano e si fanno ancora, soprattutto nei paesi anglosassoni , da giovani, quindi come esperienze giovanili, oggigiorno si fanno a trenta anni passati per arrivare ai quaranta quando la parabola della vita già comincia a scendere e certe scelto diventano precluse o se fatte, assurde.



LA BARCA

È un AMEL 54 della lunghezza di 16,5 m circa, francese. Progettata per lunghe navigazioni, anche oceaniche quindi sicura nella sua robustezza, nel pozzetto centrale lontano da eventuali frangenti ed in questo caso nella facilità di conduzione in quanto tutte manovre sono comandate elettricamente dalla consolle seduti su di una comoda poltrona imbottita. Sono presenti due alberi, di maestra e di mezzana, per avere un baricentro velico più basso ed anche se con più vele ma più piccole e più facilmente manovrabili. Il ponte è in finto teck così come i paglioli dell'interno mentre i bagni sono quasi completamente in plastica bianca. Quindi tutto facilmente lavabile così da non avere perdita di tempo in lunghe manutenzioni. Gli interni comunque sono eleganti ed abbondano i legni, come è nella tradizione marinara.
Si entra dal pozzetto centrale in una ampia dinette con a destra il tavolo da carteggio e a sinistra la cucina. Poi il tavolo ad U e di fronte due poltrone. Verso poppa si accede ad una cabina con cuccetta per il navigatore e poi ad una ampia cabina a tutta poppa con letto matrimoniale e bagno con doccia. Invece verso prua si accede ad un vano con sulla destra due cuccette sovrapposte e a sinistra un'altra cabina matrimoniale. E verso prua il bagno con box doccia. Giusto spazio per sei persone e per lunghe navigazioni.
I confort sono notevoli, sembra di stare in una casa e lo è a tutti gli effetti. Cucina con forno, microonde, lavastoviglie, frigo e surgelatore ampio nonché lavatrice e asciugatrice. Dissalatore per avere acqua potabile a volontà, generatore elettrico da 11 KW, quando nelle nostre case il contratto è per 3 KW, ed un buon motore Volvo Penta da 110 CV.
L'elettronica a bordo è completa anzi Loris ha aggiunto un apparecchio cartografico in più, radio ad onde corte SSB ed altre diavolerie che danno senz'altro una grande sicurezza di navigazione.
Insomma una gran bella barca dove ci sono tutti i confort, si sta comodi e soprattutto sicuri.
Comments
Crilu's Photos - Main
Silvio per superare la noia della sosta forzata a Grado si è divertito con le foto dell'equipaggio..
5 Photos
Created 29 May 2016
No Photos
Created 8 May 2016
16 Photos
Created 1 July 2012
Crilu lascia il Mediterraneo
16 Photos
Created 1 July 2012
settembre - ottobre 2010
7 Photos
Created 29 June 2012