Sisila

un po' di notizie sui nostri viaggi ................................................................................................................................................... Log 2014, Grecia Ionica, Egeo

17 August 2014 | Patitiri, Alonissos, Sporadi Settentrionali
13 August 2014 | Skopelos
10 August 2014 | Porto Elios Skopelos
07 August 2014 | Ormos Vathoudhi e Kastri, Pelio
05 August 2014 | Ormos Vathikelou
02 August 2014 | Khalkis
28 July 2014 | Lavrion, Olympic Marina
26 July 2014 | Korfos, Peloponneso Orientale
23 July 2014 | Galaxidi, Grecia (Delfi)
21 July 2014 | Trizonia
17 July 2014 | Messolonghi, Grecia
11 July 2014 | Ay Eufimia
07 July 2014 | Messolonghi, Grecia
01 July 2014 | Zacinto, Grecia
22 June 2014 | Paxos, Grecia
10 June 2014 | Messolonghi, Grecia
01 June 2014 | Messolonghi, Grecia

Da Vieste a Corfù, con Franca e Vittorio!

28 August 2013 | Various
Attilio & Maria, Vittorio & Franca
Il 13Ago salpiamo da Vieste e costeggiamo il Gargano fino a Mattinata, con sosta per bagno e colazione in baia, più pisolino. Per Vittorio questa è una "conditio sine qua non" per venire in crociera, come i 3 pasti canonici seduti a tavola! Quando c'è da preparare da mangiare diventa frenetico, quanto è calmo e rilassato fuori dai pasti, vorace lettore (in 2 settimane avrà letto almeno 4 libri). È sempre stato così, lo conosco da troppi anni.

foto AS ESTATE 2013

Poi veleggiata entusiasmante a 7kt al traverso di 15kt per 3 ore, bellissima, poi il vento gira a S e va a 20kt con mare contro, tanto per cambiare, e allora decido di accorciare le pretese e ci rifugiamo a Margherita di Savoia, porticciolo tristissimo, deserto, senza fondale, con qualche boa cui un pescatore e un velista professionista ci fanno ormeggiare.

Lo skipper ha un trimarano al carbonio che va anche a 20kt, anche quello alla boa, e ci racconta dei furti continui che ha subito in barca, anche il serbatoio del tender, le batterie, cose da non credere. Lui ha il babbo che abita lì e vorrebbe fare un campo boe, una iniziativa turistica per attrarre diportisti: mi pare una battaglia persa, costi elevati, ricettività inesistente, fondali da scavare. È un porticciolo di pescatori e basta, e di taccheggiatori, ahimè.

Comunque a sera inoltrata ci porta il programma delle maree per stabilire l'ora di partenza del giorno dopo: certo che il Sud rivela vivaci contrasti di generosità e accoglienza con episodi di brigantaggio!

La notte, alle 0200, ho sentito la barca toccare il fondo sabbioso, come il diagramma della marea aveva detto.

Il 14Ago andiamo verso Mola di Bari, al cui porto peschereccio, e in minor misura turistico per barche a motore per lo più, ci rifugiamo per le previsioni meteo non favorevoli.

La bella sorpresa è la Puglia, l'Italia, cibo sublime, prezzi bassissimi, disorganizzazione totale, portualità turistica inesistente, borghi che sono bomboniere di architetture, gente stupenda.

La notte il maestrale forza 5 mi fa uscire dalla barca, Maria voleva controllare gli ormeggi perché sentiva rumori (il maestrale veniva dalla nostra poppa, e quindi non c'era problema di andare in banchina), e "con gli occhi tra peli" vedo che in porto, giusto davanti a noi, si sta sviluppando un incendio che interessa parecchie barche, alcune hanno bruciato gli ormeggi e vagano per il porto attraversandolo verso i pescherecci d'altura. Una scena da inferno dantesco, alcuni pescatori con deboli getti cercano di arginare il fuoco, i VVFF non si vedono, urla e imprecazioni. Finalmente i VVFF arrivano (dopo 45min), i pescherecci d'altura se la sono svignata per non essere coinvolti dalle fiamme.
Senza titolo Senza titolo

Naturalmente l'incendio è doloso, meno male che c'era il maestrale, se ci fosse stato scirocco ce lo avevamo addosso, e non restava che abbandonare la barca, perché era troppo vicino, non saremmo riusciti ad uscire.

Comunque siccome il maestrale forza 5 ci ha inchiodati in porto per altri 2gg, abbiamo avuto modo di (1) andare dal barbiere (2) vedere lo spiegamento di forze per l'inchiesta (3) comperare un sacco di "gordizie" in paese, (4) vedere i fuochi artificiali (ma che bella pensata vicino al porto e dopo l'incendio!) (5) annoiarci un po' conoscendo la città, che è bella.

Il 17Ago, finalmente, lasciamo Mola per Brindisi, smotorata con randa su, media 7kt, mare mosso.

Brindisi è un porto gigantesco, il marina è immenso pur occupando una minima parte del complesso portuale. La locale Lega Navale fa scuola vela nel marina e intoro ad esso. Finalmente un marina organizzato come si deve, pur se deserto.

Qui Vittorio, e anche altri amici che avevo sentito a Padova, paventa furti in barca, e allora la sera attacco il gommone alla barca con il cordino d'acciaio con l'allarme. Mi pare un'esagerazione, anche perché vedo molte barche lasciate lì a lungo termine, tutte impacchettate e coperte.

Propongo di attraversare da Brindisi, ma l'equipaggio (femminile solo, Vittorio si astiene) vota contro, per cui si va ad Otranto.

Quindi il 18Ago si va ad Otranto, dove si arriva nel primo pomeriggio, con un caldo bestiale: ci fanno ormeggiare davanti alla capitaneria, senza luce, con una manichetta di fortuna, pagando subito: ecco questa è la norma, Brindisi era il paradiso!

Fatta la spesa ("rimpinguata la cambusa" come dice Alfredo ogni 2 pagg di un suo libro) per il passaggio del giorno dopo: anche Otranto è carina e molto turistica, anche se non certo per diportisti. Che peccato.

Il 19Ago di buon mattino si parte per Ericoussa, 50nm. A dire il vero, passato il canale d'Otranto, si pensa quasi di andare a Othoni, e Vittorio lo preferiva, ma io insisto per Ericoussa, più vicina a Corfù, ed ho sbagliato, perché Ericoussa la troviamo affollata di Italiani, e qui cambiamo 2 volte l'ancoraggio data la folla, andando anche sul grippiale di un vecchio astioso non proprio amichevole, finché ci sistemiamo alla larga dal lupo ringhioso.

L'indomani, il 20Ago, comincia la vera rilassante crociera esplorativa con bagno mattutino alle 0900 su spiaggia a E di baia Ericoussa, subito imitati da qualche altro di passaggio, per poi proseguire alla volta di Gouvia passando davanti a Saranda, in Albania (remember?).
COLLAGE 2

Prima di entrare al marina di Gouvia, che conosciamo benissimo, facciamo gasolio e benzina per il tender, poi si va al marina, dove stiamo una notte, 55€.

Qui abbiamo cominciato a pensare di organizzare il ritorno: trovati fortunosamente 4 biglietti Volotea per Venezia, da Corfù, per il 28Ago alle 0240 del mattino.

Il 21Ago si parte alla scoperta delle Ioniche settentrionali, sosta di dovere a Nisis Vidho per bagnetto (Vittorio docet) e pranzo.

Si prosegue per Mourtos, sulla terraferma a S di Igoumenitsa, con ancoraggio in baia bellissima.

LA DISTRIBUZIONE DEI

Il 22Ago si prosegue per Paxos, porto Gaio, bellissima cittadina ma affollata di barche: non riusciamo ad attraccare in paese e torniamo sui nostri passi a S Nicola, all'estremo N del canale di Gaio, prima provando ad attraccare di poppa sull'isola, ma il groviglio di ancore è inestricabile, la nostra si impiglia sull'unica trappa di una barca locale, per toglierci dobbiamo passare una cima e alzare la trappa, calare l'ancora e io vado in acqua per liberarla. Niente, si va sulla sponda opposta, dove dicono ci sono un sacco di topi.

on board ecc

Ancoraggio con cima a terra: mi invento 2 schermi antitopi con 2 tovagliette di quelle laminate in plastica che taglio e sistemo sulla cima di poppa e sulla catena dell'ancora con lo scotch telato grigio "americano".

Lasciamo la barca e andiamo in paese col gommone: un posto delizioso, ma affollato, dove ceniamo.

Il 23Ago lasciamo porto Gaio per Antipaxos, ancoraggio ad Emerald Bay, a N dell'isola, una splendida e affollata piscina. Dopo un'ora arrivano orde di turisti su barconi, più un "ferro da stiro" da 30m che si piazza sopra la nostra ancora.

Qui Maria si è infuriata per l'invadenza, ciò non ci impedisce di pranzare, eppoi di assediare il barcone finché non molla la lunga cima a terra e salpa le due ancore, così da lasciarci uscire dall'impiccio, fra gli improperi di Maria.

Siamo scesi al faro a S di Antipaxos, per il solito bagnetto, poi non ritenendo il posto sicuro torniamo un po' a N dove troviamo una minuscola baietta tutta per noi aperta a NE, dove ancoriamo con 60m di catena e 2 cime a terra: operazione laboriosa con Maria al timone, io sul gommone a tenere dritta la barca, Vittorio a nuoto a portare la cima piatta a terra, poi io sono andato col gommone sulle rocce a sx a mettere la seconda cima, che alla fine ha lavorato poco.
Paxos e Antipaxos

Il 24Ago lasciamo il laborioso ancoraggio per circumnavigare a S Antipaxos, aggirando l'isoletta di Dhaskalia ed andare ad ancorarci, per il bagnetto mattutino, in una bellissima baia su lato NW di Antipaxos.

Esplorata la grande baia, con diverse ramificazioni, con il gommone e Maria. Quasi deserta, alla fine è arrivata qualche barchetta a motore, noi l'unica vela.

Lasciamo di mala voglia la stupenda baia, Corfù ed il rientro ci aspettano, per cui salpiamo per Porto Lakka, che è un posto stupendo e moderatamente affollato allo estremo N di Paxos, dove ancoriamo per la notte. Impossibile non fare però sosta per bagno e pranzo in una bellissima baia all'estremo S di Paxos, praticamente un canale fra Paxos e N Mongonisi.

A Porto Lakka, dove arriviamo nel primo pomeriggio, mentre Vittorio e Franca si scatenano a nuotare e sguazzare, io e Maria andiamo a terra col gommone a fare un minimo di spesa e a spararci un aperitivo e sigaretta a un baretto del porto davanti al gommone. Il paesino è minuscolo e bellissimo, ancorché affollato, ma ormai ce la siamo messa via di trovare poca gente, è Agosto.

Il 25Ago salpiamo l'ancora per tornare a Gouvia, sosta canonica per bagno e pranzo a Ormos Levkimmis, grande baia con enorme spiaggia e grande albergo posta all'estremo S dell'isola di Corfù, molto vento e ancora tesa: la baia è molto aperta verso NE e la brezza termica ha buon gioco.

Alle 1630 arriviamo a Gouvia al marina, e qui finisce la crociera, ma non il viaggio.

Il 26Ago giornata di riordino delle cose per il rientro: tirare in coperta il gommone, fare bucato, lavare la barca dentro e fuori, fare acqua, comprare una bombola di gas, ecc.

Franca e Vittorio fanno un giro in città con l'autobus, io e Maria a poltrire e curare la barca per l'abbandono.

Il 27Ago giornata di valigia e bagagli vari, ultimi lavoretti: smonto il 2° caricabatterie Mastervolt quello della batteria motore, che sembra morto, smonto la radio VHF Shipmate che non si sente quasi più, mando a Mauro il disegno del pezzo della passerella che ho rotto a Lastovo, faccio qualche mail con la radio o al bar dove c'è il WiFi, riesco a parlare via radio con un radioamatore di Millesimo, entroterra di Savona dopo Carcare verso Torino (EVVIVA, dice Maria, abbiamo rotto il ghiaccio). Cena alla taverna al villaggio, poi tiriamo tardi, tiriamo bene le trappe e allontaniamo la barca dalla banchina, passiamo i bagagli (naturalmente uno cade in acqua, il mio, per fortuna quello della sacca stagna!) e a mezzanotte si va all'aeroporto.

Il 28Ago alle 0240 si parte per Venezia, dove arriviamo poco dopo le 0300, nel più totale deserto. Verso le 0500 riusciamo a trovare qualcuno che va a Paese e a Padova, FINE.

Ecco il percorso totale, circa 720nm, non male, ... finalmente
itinerario estate 2013
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Vessel Name: Sisila
Vessel Make/Model: Amel Santorin #84
Hailing Port: Monfalcone IT
Crew: Attilio & Maria Siviero
About:
Maria Buttignol e Attilio Siviero, abitanti a Padova, ed in procinto di partire per lidi migliori su Sisila, un Amel Santorin#84 del 1993 acquistato a Le Lavandou, in Costa Azzurra, l'inverno del 2008/09. In questo Blog riporteremo le notizie di viaggio, le impressioni, le esperienze, ecc. [...]
Extra:
Sisila è nata, per noi, il 9Feb2009. Prima avevamo in comproprietà con Marsilio e Maria Ferrata un Marchi39 -Vallicelli che si chiama Satardust, e che naviga ancora con Marsilio, che lo ha rinnovato. Dopo un passaggio a Hyeres, per le prime cure, in Giugno 2009 l'abbiamo portata a Genova, dove [...]
Social:

Benvenuti nel quadrato di Sisila, un magnifico Ketch Amel Santorin 46'/14m del 1993

Who: Attilio & Maria Siviero
Port: Monfalcone IT
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per le precedenti vicende di Sisila, il link è http://attilio-sisila.blogspot.com/